Prima attivazione, voltura e subentro: tutto quello che c’è da sapere

La terminologia che riguarda le utenze non sempre è semplice e chiara, proprio per questo, spesso è necessario avere una guida che chiarisca tutti i dubbi.

Innanzitutto, secondo l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, la voltura è “il contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica o di gas”. Mentre, per subentro si intende “l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto del cliente precedente, che ha richiesto anche la disattivazione del contatore”.

È evidente, quindi, che tra voltura e subentro ci siano delle differenze tangibili: nel primo caso si fa riferimento a un cambio di intestatario, nel secondo caso, invece, oltre al cambio di intestatario, ci sarà la richiesta della riattivazione del servizio (sospeso per motivi di varia natura) da parte del nuovo titolare.

Il modo in cui, infine, l’utenza del singolo verrà collegata a quella della rete, si chiama allaccio, che determinerà il possesso di contatori collegati al proprio edificio o a quello in affitto, in modo tale da poter controllare i propri consumi.

I contatori, a loro volta, saranno collegati a un numero POD e PDR che coincide con l’utenza e sono riferibili a un unico proprietario. Nel momento in cui avviene l’attivazione degli stessi, si ha anche l’attivazione dell’utenza.

L’allaccio viene firmato con i fornitori che sono presenti sul territorio e viene attivato dalla società fornitrice della zona. Il nuovo allaccio di luce e gas può essere effettuato da casa, anche se è possibile che vengano richiesti dei documenti aggiuntivi, da inviare con altre modalità.

Per la prima attivazione del gas, il discorso è un po’ diverso in quanto, in base alla delibera n°40 del 2014, è necessario seguire delle particolari procedure, per motivi di sicurezza. Solamente a seguito dell’installazione del contatore e dei lavori relativi all’impianto a gas all’interno dell’edificio si può richiedere l’allaccio al fornitore.

Tuttavia è possibile fare riferimento ad altre opzioni, ossia il subentro e la voltura, caratterizzate da due differenze: la voltura consiste in un già esistente contratto di fornitura attivo, con l’intenzione di cambiare intestatario.

Il subentro, invece, si verifica quando, nonostante l’edificio sia dotato di un contratto, questo era stato cessato. Di conseguenza, i contatori sono già presenti nell’unità abitativa ma bisogna attivarli nuovamente, facendone richiesta.