Quando in casa arriva la bolletta, ci si aspetta che il consumo fatturato corrisponda alla quantità di risorse effettivamente estratta dalla rete di distribuzione.
In realtà, non è sempre così, in quanto può accadere che l’informazione aggiornata sulla corrente elettrica utilizzata non sia a disposizione quando si emette la bolletta della luce. Proprio per questo, è necessario poter distinguere tra consumo rilevato e consumo stimato.
La distinzione tra consumi stimati e consumi rilevati diviene di fondamentale importanza, soprattutto nel momento in cui viene effettuato il conguaglio, ossia la stima tra il dato reale di consumo e quello calcolato facendo riferimento ai mesi precedenti.
Grazie al conguaglio, sarà possibile conoscere gli effettivi consumi di energia elettrica in casa. Ma, in caso di dubbi o incertezze, causati da prezzi troppo alti da pagare, sarà bene verificare che le varie letture del contatore siano state effettuate con regolarità: in base alla legge, essa deve avvenire almeno una volta all’anno.
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